Regista, attore, traduttore e adattatore, dal 1992 è anche direttore organizzativo ed amministrativo del Teatro Belli, storico teatro romano. Figlio d'arte esordisce come assistente di Armando Pugliese nel “Risorgimento” presentato al Festival dei Due Mondi di Spoleto del 1981. Nel 1983 è assistente di Carlo Quartucci negli allestimenti di vari spettacoli della Zattera di Babele per il Progetto Genazzano. Successivamente è assistente di Tinto Brass nella “Lulu” di Wedekind. Dal 1983 collabora stabilmente con la Compagnia del Teatro Belli come assistente di Antonio Salines. Nel 1993 firma la sua prima regia, “Bella di giorno” dal romanzo di Kessell, presentato al TodiFestival. Nel 1995 dirige “Bagno finale” di Roberto Lerici che debutta al Festival di Montalcino e che verrà rappresentato con oltre 100 repliche in tutte le principali città italiane. Lo stesso anno recupera a Los Angeles il testo teatrale, ancora inedito, e per il quale cura anche l’adattamento, de “Il postino suona sempre due volte” scritto da James Cain, che debutta in prima europea assoluta nel 1996, e che viene rappresentato per tre stagioni consecutive in tutta Italia. Nel 1998 porta in scena al Todi Festival, e successivamente in tournèe, “Bondage - Una notte nella vita di una prostituta” di David Hines, per il quale ha curato anche la traduzione. Sempre nella stagione 1998/99 mette in scena due atti unici di Roberto Lerici: “Didone” e “Margherita Gautier” riuniti sotto il titolo “Storie d’amori e d’abbandoni” ed un altro atto unico di Roberto Lerici, ancora inedito, intitolato “Nemmeno per sogno”. Nel gennaio 2000 ha debuttato a Roma “Talk Radio” di Eric Boghosian, per il quale ha firmato oltre alla regia anche la traduzione. Nel 2001 cura l’allestimento dell’opera “Traviata” di G. Verdi per conto dell’Ambasciata di Corea in Italia, sempre del 2001 sono le regie di “Vuoto di scena” di Roberto Lerici e “Sto un po’ nervosa” di Rosa Menduni e Roberto De Giorgi, quest’ultimo vincitore della rassegna “Provini per una commedia” e presentato al Teatro Vittoria di Roma con la produzione della Compagnia Attori & Tecnici. Nel 2003 cura la regia per “Via da Las Vegas”, adattamento di Riccardo Reim del romanzo omonimo di John O’Brien, per “La notte araba” di Roland Schimmelpfennig, presentato all’interno della rassegna “TREND –Nuove frontiere della scena tedesca”, e per “Luna d’agosto” di Fabrizio Bordignon, con il quale vince il premio come miglior allestimento alla rassegna “Schegge d’autore” e al “Premio Battipaglia”. Nel 2004 presenta la novità “Bird è vivo” scritto con Massimo Vincenzi e del quale è anche interprete oltre che regista. La ripresa dello spettacolo “Luna d’agosto” di Fabrizio Bordignon ottiene il Premio Fondi - La Pastora come miglior allestimento dell’anno. Sempre nel 2004 presenta al Festival del Teatro Italiano – Riviera d'Ulisse, “Sola in casa” di Dino Buzzati. Nel 2005 cura adattamento e regia di “A Julia” di Margarete Garpe, presentato all'interno della rassegna “TREND – nuove frontiere della scena svedese”. Dallo stesso anno collabora con l'Amministrazione Provinciale di Trento portando in scena per la rassegna “Il Castello delle Leggende” gli spettacoli "I veri fantasmi", “Kelina”, “Il Re del Garda”, tutti scritti con Massimo Vincenzi e Mauro Neri. Sempre nel 2005 cura la regia de “Gli occhi al cielo” di Massimo Vincenzi presentato all'interno del Progetto 11 settembre sostenuto dall'I.M.A.I.E. e al Festival Il Teatro e la Cultura fra le due guerre. Nel 2006 dirige, all'interno della rassegna TREND nuove frontiere della scena britannica, “Mercury fur” di Philip Ridley, per il quale cura anche la traduzione e l'adattamento. Nel 2007 dirige “L'educazione parlamentare” di Roberto Lerici. Del 2008 sono “Italiani brava gente?” di Alberto Bassetti, “Buon compleanno” di Adolfo Marsillach, “La guerra fredda della famiglia Sox” commedia musicale di Gianluca Tocci, “Risorgimento” di Roberto Lerici, “Alan Turing e la mela avvelenata” di Massimo Vincenzi, presentato all’interno di GAROFANO VERDE, “Vincent River” di Philip Ridley, per il quale cura anche la traduzione, presentato in prima assoluta al Castello Odescalchi di Bracciano in occasione di OpereFestival 2008 e a seguire nelle rassegne TREND 2008 – nuove frontiere della scena britannica e GAROFANO VERDE 2009, entrambe a cura di Rodolfo di Giammarco, e “Nachtblind” di Darja Stocker, presentato all'interno della rassegna TREND – nuove frontiere della scena europea, rassegna a cura di Adriana Martino. Nel 2009 porta in scena “Escuriale” di Michel de Ghelderode, “Un fatto di assassinio” di Roberto Lerici, “Il sogno di Ipazia” di Massimo Vincenzi e “Assassine” di Alberto Bassetti, Angelo Longoni, Giuseppe Manfridi, Adriano Vianello e Massimo Vincenzi, presentati al Festival di Bracciano, “Il viaggio a Buenos Aires” di Amanita Muskaria, presentato all'interno della rassegna TREND nuove frontiere della scena polacca. Nel 2010 dirige “La regina senza corona – Gertrude Bell e la battaglia di Baghdad” di Massimo Vincenzi, “SPIE” di Alberto Bassetti, Maria Letizia Compatangelo, Rosario Galli e Massimo Vincenzi, “Ferro e cuore – Eleonora d'Arborea” di Alberto Bassetti, tutti presentati a Opere Festival a Bracciano, e “Qualche volta penso a ieri” di Carlo Mazzoni e Paola Villari. Nel 2011 porta in scena, all'interno della X edizione della rassegna TREND nuove frontiere della scena britannica, lo spettacolo “Moonfleece” di Philip Ridley per il quale cura anche l'adattamento. Dal 2003 collabora al progetto ideato e realizzato dal M° Morena Malaguti "Un paese all'opera", per il quale cura la regia dell’operetta “La vedova allegra” di Lehar, e delle opere “Elisir d’amore” di Donizetti, "Bohème" e “Tosca” di Puccini, “Rigoletto” di Verdi, “Barbiere di Siviglia” di Rossini, “Cavalleria rusticana” di Leoncavallo e “Pierino e il lupo” di Prokofief.
Ha inoltre curato le traduzioni di “Trainspotting” e “Headstate” di Irvin Welsh, “Quills” di Doug Wright, e l’adattamento dei testi “Vorher/Nachher” di Roland Schimmelpfennig e “Autour de ma pierre il ne fera pas nuit” di Fabrice Melquiot.
Dal 2005 ha ripreso la collaborazione con Carlo Quartucci e Carla Tatò con i quali ha partecipato ai progetti “In viaggio a Don Chisciotte” presentato per La Favola dell'Usignolo Festival Internazionale di Arti Sceniche 2005 e “Le Troiane – Canzone per una notte” presentato all'interno del Festival Magna Graecia Teatro 2006.Sarà inoltre disponibile presto in libreria, un volume, per il quale ha curato l’edizione, dal titolo “A me gli occhi, please” che raccoglie numerosi testi, utilizzati e non, scritti da suo padre, Roberto Lerici, per Gigi Proietti.
Da diversi anni conduce un’intensa attività laboratoriale nelle scuole romane, culminata con la creazione di una compagnia stabile costituita interamente da giovani tra i 17 e i 22 anni.